Sarà un uomo o una donna a creare queste opere satiriche? A chi stiamo
alludendo?
Si, avete indovinato, stiamo parlando di Banksy. Cosa si nasconde
dietro l’incerta identità dell’artista di Bristol? La prima risposta
spontanea sarebbe quella di rendere finalmente all’arte il concetto di
universalità e di neutralità.
L’arte con Banksy esce dalle gallerie e approda nei sobborghi, non ha
genere, è solo una continua espressione di patrimonio da custodire.
Tra i più influenti personaggi al mondo, Banksy e la street art hanno
colonizzato quasi tutti i quartieri del pianeta, l’arte di strada
evoluzione di una pubblicità progresso impressa sui muri delle borgate
represse.
Banksy nell’Olimpo dell’arte.
Se chiudessimo gli occhi e facessimo un gioco, noteremmo come
l’artista di Bristol abbia sobbalzato posti in classifica superando
anche i più grandi di ogni epoca.
Li avete chiusi? Pensate ad un’opera di Banksy.
Ok, anche io ho riflettuto e, dopo pochi secondi, nella mente è
apparsa la bambina con il palloncino, a forma di cuore, che vola fino
in cielo oppure avevo impressa nella testa l’immagine del ragazzo
travisato che lancia un mazzo di fiori.
Ho riaperto gli occhi.
Potreste fare lo stesso gioco immaginando quadri di Bruegel, Mantegna, Rubens.
La situazione diventerebbe più complessa.
Banksy ci ha messo in difficoltà, la street art ci è entrata nei
pensieri perché fa parte ormai della nostra vita.
Le città del mondo vivono ormai di emulatori dell’artista di Bristol
rendendo le strade piene di colori, fantastici disegni o provocazioni
volte a far riflettere lo spettatore non pagante.
Il museo alla portata di tutti, libero e a cielo aperto.
Da movimento artistico delle sottoculture a moda per pochi ricchi
affascinati dal richiamo dei soldi?
In effetti le sue opere hanno raggiunto delle battute all’asta a cifre
astronomiche, perdendo di per sé il significato partito dalla
periferia inglese.
Banksy e il suo genio hanno avuto una risposta anche a questa deriva
affaristica.
L’autodistruzione delle proprie opere davanti ad un pubblico in
visibilio, in fin dei conti la street art è un disegno sul muro che il
tempo inevitabilmente cancella.
Il muro è arte, l’arte di Banksy.
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