Il segno e la linea di André Masson

André Masson è un artista sfuggente e difficile da ricondurre a un’epoca, a una scuola, a una linea di ricerca. Surrealista e amico di Breton, Artaud, Bataille, Jacob, Aragon, Mirò…:

 

Legato alla natura, una natura nei quali lo spazio è tutto un affollarsi di lunghi tronchi dove i rami si attorcigliano in danze e figure misteriose.

Una natura che rimase per Masson sempre così: ambigua – poco riconoscibile, che prendeva forza in un territorio di confine fra sogno, realtà e astrazione.

I richiami all’astratto e al collage sono presenti nella sua Arte e testimoniano la sua profonda vocazione a sperimentare fin dagli inizi il segno autonomo come vincolo realistico nei suoi dipinti.

Questa sua ricerca, però, lo porta spesso ad intrecciarsi con il suo opposto, col ritorno alla figura: che non tarderà a riemergere nella sua composizione caotica del colore, appresa da antiche e recenti immagini (Blake e tutta la vicenda simbolista, Cézanne e Picasso), o ancora da impressioni provate davanti allo spettacolo della natura.

 

Gli anni trascorsi a New York – lasciano influenze importanti in tutta la sua pittura, dando prova del suo inappagabile ricercatore di verità …

 

 

 

 

 

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