Dopo un periodo iniziale in cui il linguaggio figurativo domina la scena delle sue composizioni, dagli anni Ottanta, la sua pittura giunge a un gesto più istintivo e personale, ricco di colore e di materia, vicino all’espressionismo dell’Art Brut, ovvero tutte quelle opere che si collocano fuori da ogni tipo di istituzione o movimento culturale.
Tutto ciò nasce spontaneamente, attraverso la libera espressività o, semplicemente, dalla necessità di raccontare se stessi e il mondo.
La pittura di Asveri fluisce dall’osservazione del reale ed è l’espressione del suo vissuto interiore.
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