Ogni vi parliamo di un’artista iraniana che abbiamo nella nostra Galleria e si chiama Maryam Bakhtiari.
Un’artista che ha già esposto nella suggestiva sede espositiva di Castel dell’Ovo di Napoli, luogo della sua prima mostra personale in Italia, che mette in luce il suo rapporto tra Oriente ed Occidente, prendendo in considerazione le influenze multiculturali che hanno segnato la formazione dell’artista.
Le sue origini, hanno un ruolo di grande rilievo nel suo percorso artistico, la sua cultura si fonda con la tradizione europea, conosciuta durante il suo periodo di studio all’Accademia di Belle Arti di Roma.
I temi delle sue opere, realizzate su carta o tela con inchiostro, tempera o china, si riallacciano al concetto simbolico dello specchio, il perno in cui visibile e invisibile sono ripresi e rimescolati con significati e simbologie sempre nuove.
La presenza di calligrammi e simboli, ricorrenti nella sua pittura, sono legati alla scrittura e vengono posti come richiamo alla lingua e al mondo della poesia, concepito come principale canale comunicativo delle emozioni.
Anche i segni, contraddistinti dalla potenza simbolica del colore nero, domina la tela, in netto contrasto con lo sfondo bianco, in sintesi di equilibrio tra opposti.
Le nostre opere.
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