Roma “Alla scoperta dei Musei Comunali” Seconda parte

Abbiamo riscosso molte curiosità e domande sul tour virtuale riguardante i musei comunali di Roma.

Con messaggi privati o negli spazi adibiti ai commenti social, molti dei nostri lettori hanno invitato Masart Gallery a descrivere altri centri culturali presenti in città.

Non potevamo che esaudire le tante richieste da parte vostra.

Siamo grati a tutti voi ed è con grande disponibilità che vogliamo procedere ad uno nuovo percorso di scoperte che la città di Roma offre ai suoi cittadini e ai turisti provenienti da ogni parte del mondo.

Ripartiamo con entusiasmo sperando che anche queste proposte siano di vostro gradimento.

Masart Gallery come prima tappa suggerisce il Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco

 Una scelta iniziale atta ad omaggiare il collezionista calabrese Giovanni Barracco.

Un ampio spazio museale di scultura antica comparata, come amava descrivere verso la fine dell’ottocento lo stesso raccoglitore di opere ricercatissime.

All’interno della Piccola Farnesina (sede del museo), situata nel centro storico, troviamo sale arricchite da collezioni prestigiose e di inestimabile valore.

L’arte egizia fu la vera passione del Barracco.

La sala conduce ad una vera e propria scoperta dell’Antico Egitto.

Proveniente da scavi nelle necropoli di Giza e successivamente da aste parigine, appare la stele di Nofer, frammento in calcare di uno scriba della IV dinastia.

Molto più legata al territorio possiamo ammirare a pochi metri di distanza, con legittimo stupore, la quasi unicità di una sfinge femminile in granito nero rinvenuta nei pressi del Campo Marzio a Roma intorno al I secolo.

Affascinante e alquanto incredibile e la sala dedicata all’arte assira, proseguendo questo percorso storico davvero entusiasmante.

Raffigurazioni, pietre, bronzi, di dinastie appartenenti alla città di Ur.

La Mesopotania, terra antica, di cultura e civiltà, è visibile in tutto il suo splendore nella parte del frammento con arcieri raffigurati, che il museo accudisce, risalenti al periodo del re Assurbanipal.

Continuando la visita incontriamo la sala degli etruschi, opere  provenienti  dall’Italia centrale.

Lazio, Toscana, le regioni che arricchiscono particolarmente questa area di museo con ritrovamenti originari da tombe etrusche.

Il Museo Barracco è provvisto anche di materiale prezioso di cultura fenicia e cipriota.

Splendido è il carro da parata realizzato nell’isola micenea.

Proseguendo il percorso, immancabili sono i riferimenti all’arte ellenica e romana.

La copia originale della cagna ferita di Lisippo, sculture ritrovate nella villa di Livia, rendono omaggio alla cultura classica.

Decine di reperti ci riportano nell’epoca imperiale romana influenzata dalla grande maestria Greca.

Una curiosità davvero interessante, per gli amanti dell’epoca medievale, è il pezzo di mosaico policromo che apparteneva all’ antica basilica di San Pietro.

Venne asportato per costruire quella nuova che svetta a pochi passi dal museo.

             

Masart Gallery continua il tragitto culturale andando alla scoperta del Museo di Roma in Trastevere

 Adiacente alla comunità di Sant’Egidio, il Museo di Roma in Trastevere rappresenta al meglio il folklore, le scene di vita quotidiane e la tradizione della città, dal passato fino ai giorni nostri.

Nato alla fine degli anni settanta conserva al suo interno stampe, dipinti, materiali, appartenuti ai grandi personaggi storici legati alla città.

Trilussa, Gentilini, Carbone, solo per citarne alcuni.

Il Museo di Roma in Trastevere ospita fino 27/02/22 la mostra dedicata a Margaret Bourke importantissima foto-giornalista e termine il 09/01/22 le 110 stampe fotografiche di Calogero Cascio, grande protagonista della fotografia italiana del dopoguerra.

       

Masart Gallery come terza opzione ha come proposta il Museo Civico di Zoologia

 Nel cuore di Villa Borghese, dal 1932 questo spazio museale conserva cinque milioni di esemplari, che vanno da piccoli molluschi fino a cetacei di dimensioni enormi.

Un percorso ricco sul mondo animale, dei diversi ambienti, delle dimensioni e trasformazioni nel corso delle ere.

Ottimo la guida multimediale e interessante il Salone degli Scheletri, scenografica sala che colleziona per l’appunto scheletri di animali, alcuni di dimensioni davvero sbalorditive.

Fino al 16/01/22 è presente la mostra “For The Love for Animals”, sculture in bronzo e marmo di Elena Elgelsen.

 

       

 

Masart Gallery nella quarta tappa arriva in un luogo dal sapore magico: Il Museo dell’Ara Pacis

 La teca, a protezione del prezioso monumento, venne sostituita tra mille polemiche, intorno agli anni novanta grazie al progetto dell’architetto Meier, in sostituzione di quella degli anni trenta costruita da Morpurgo.

Lo spazio museale bisognava di uno spazio più ampio quindi si optò per la moderna costruzione a protezione del sito, da inquinamento, sbalzi di temperatura e umidità.

L’Ara Pacis, l’altare della pace, proposto da Augusto e voluto dal Senato, per festeggiare il tempo di pace dopo le vittoriose conquiste nelle province di Gallia e Spagna.

Eretto su di un podio nel 9 a.C., la costruzione di marmo raffigura sull’altare l’imperatore, i membri della famiglia, le vestali e i sacerdoti.

Sul basamento troviamo tutte le immagini che riportano alla fondazione di Roma,  Romolo e Remo con la Lupa.

Nelle altre aree del monumento troviamo scene raffiguranti la Dea Roma, Enea sacrificante ai Penati, Saturnia Tellus insieme a due putti, un cigno e un drago marino.

Il Museo dell’Ara Pacis, fino al 20/02/2022, ospita la mostra del grande maestro Alberto Biasi, artista ottico cinetico cofondatore del Gruppo N.

     

 

Masart Gallery si sposta a pochi passi dal Colosseo per giungere ai Mercati di Traiano dei Fori Imperiali

 Questo luogo incantevole, quartiere strategico della Roma antica, oggi si sviluppa in tutta la sua bellezza espositiva, nel suo fondamentale ruolo, quello di comprendere le attività e la vita quotidiana di circa duemila anni fa.

Fu centro amministrativo, fortezza, caserma, persino sede prestigiosa di un convento.

Nei diversi itinerari, ben progettati e studiati nei minimi dettagli nel corso degli anni, si possono comprendere le architetture, le ricostruzioni degli antichi edifici e la vita del quartiere, che ancora oggi sorprende, grazie alle continue scoperte effettuate dagli archeologi e storici.

Interessante durante la visita al sito, capire l’evoluzione dell’architettura romana e della città durante il periodo di Traiano fino ai suoi successori.

Imperdibile la visita alla Volta della Grande Aula e del tratto centrale della Via Biberatica, che in antichità pullulava di tabernae, probabilmente allestite per la vendita di bibite.

           

Masart Gallery come ultima tappa consiglia il Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese

 L’ultima tappa di questa seconda passeggiata virtuale con i lettori di Masart Gallery è il piccolo gioiello adibito a spazio museale nel cuore di Villa Borghese.

Carlo Bilotti, appassionato collezionista, donò alla città di Roma dei capolavori di arte moderna che possiamo ammirare in questo edificio restaurato e riaperto definitivamente nel 2006.

Manzù, Warhol, Rivers, Severini, De Chirico, solo alcuni dei grandi nomi di artisti presenti ed esposti nel Museo Carlo Bilotti.

Fino al 05/12/2021, presso L’Aranciera di Villa Borghese, sarà possibile visitare la mostra gratuita “ Orizzonte  degli Eventi” di Felice Levini.

Una raccolta di 40 opere (molte inedite) dell’artista romano.

       

Masart Gallery chiude questo Tour.

Non presenti negli di articoli di ottobre e novembre ma appartenenti sempre al circuito dei Musei Comunali di Roma, consigliamo di visitare, vista la loro importanza culturale, i seguenti spazi:

Museo della Civiltà Romana, Villa di Massenzio, Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina, Museo di Roma, Museo Napoleonico, Museo Pietro Canonica a Villa Borghese, Casa Museo Alberto Moravia, Planetario e Museo Astronomico (momentaneamente chiuso al pubblico per lavori).

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Vi aspettiamo numerosi!

 

 

 

 

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